266. Harry Potter, Tolkien e la magia delle parole

narrativa paolo nardi tolkien

Pur con delle differenze estetiche, la magia di J.K. Rowling e J.R.R. Tolkien non è poi cos' diversa: in entrambi i casi, nella saga di Harry Potter e nel "Signore degli Anelli", si configura infatti come enunciato performativo, una formula che viene pronunciata in una determinata situazione e si trasforma in un atto.

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